La lettura č una immortalitŕ all’indietro (Umberto Eco)
Michele A. Mancuso
Michele Angelo Mancuso č nato a Patti (Messina) il 30 settembre 1926. E’ stato un intellettuale poliedrico e non organico al sistema, dal quale ha sempre preso le distanze con sobria ironia. Ha pubblicato “Contenuto e forma”, saggio storico letterario (1969); “Siamo fatti di tempo”, poesie (1972); “Ficarra, Paese mio” (con Indaimo e Falcone), saggio storico-fotografico (1985); cenni storici nel volume “I Nebrodi” edito dall’Associazione Gente del Tindari; “Arenaria, creta e memoria”, saggio (1990) edito da Pungitopo; “Una lontananza di anni luce”, racconto edito dall’Associazione Beniamino Joppolo; “Sonata per chitarra e lampione” (1995).
Con Yorick Editore ha pubblicato i romanzi “I Fiori del Mandorlo” (2003) e “Sulla costa alta” (2008) e la raccolta di racconti “Rapsodia Paesana” (2006).